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Parlamento Europeo, Presidente David Sassoli, Gruppo Socialisti&Democratici, Commissione Europea, Presidente Ursula von der Leyen

Questa petizione è gestita da Lorenzo Sperduti

Testo della petizione

Appello urgente per il Rojava
Sig. Presidente,
in queste ore il Presidente USA, Donald Trump, ha annunciato la decisione di ritirare i 150 militari americani che restano nella porzione di Siria settentrionale in cui esiste la Federazione Democratica della Siria del Nord, quella che tutti conosciamo come “il Rojava”.
Tutto l’Occidente ha guardato con trepidazione ed affetto all’assedio di Kobane, dove i - e soprattutto LE - combattenti del Kurdistan siriano hanno prima resistito eroicamente alle forze dell’Isis (che parevano allora inarrestabili) mentre l’esercito turco stava a guardare a poche centinaia di metri, per poi respingerle e - infine e proprio da questo territorio - condurre il roll-back che ha portato alla distruzione del “califfato” terrorista.
Le eroiche truppe kurde, difendendo il proprio territorio e poi distruggendo l’Isis, hanno difeso tutto l’Occidente.
Nel bel mezzo della guerra, il Rojava ha anche trovato il modo di creare “un’amministrazione politica non statale - o una democrazia senza Stato - flessibile, multi-culturale, anti-monopolistica, ed orientata al consenso”.
In sostanza, il Rojava è l’unica amministrazione Socialista Libertaria al mondo, il “Libertarismo realizzato” secondo le teorie politiche del pensatore socialista libertario statunitense Murray Bookchin.
Ritirare quei pochi militari USA significa lasciare mano libera alla Turchia di Erdogan, togliere l’unica protezione politica al coraggioso Popolo che ha sconfitto i nemici giurati di tutta la civiltà occidentale, permettere all’autocrate turco la distruzione - già annunciata - dell’esperimento sociopolitico più avanzato al mondo.
Questo è il “Piave” della nostra civiltà: se permetteremo che si compia un atto così ingiusto e vergognoso senza protestare vigorosamente, se volteremo la testa dall’altra parte, se lasceremo massacrare il Popolo e le idee che hanno versato un tributo di sangue altissimo nello sconfiggere uno dei più terribili nemici che l’Occidente abbia mai fronteggiato, non potremo mai più lamentarci se il mondo islamico sarà sempre più pervaso da spinte estremistiche e fondamentaliste.
Difendere il Rojava significa difendere anche noi stessi e l’idea stessa di libertà e democrazia.
Significa difendere l’anima stessa della nostra civiltà.
L’UE sia unita, prenda posizione e decida d’inviare immediatamente un contingente dell’Eurocorps a sostituire quello americano in via di ritiro.
Vedremo se Erdogan avrà veramente il coraggio di attaccare i militari di quell’Unione cui la Turchia chiede da decenni di aderire.
Ma facciamo presto.
Ne va del futuro del Popolo kurdo ma, soprattutto, del nostro.
Questa è una battaglia politica che merita di essere combattuta.

Perché è importante?

Dobbiamo sostenere la popolazione curda siriana del Rojava perché da sola si è liberata del gruppo terrorista internazionale ISIL e ISIS

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