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alla Commissaria europea Margrethe Vestager, al Segretario di Stato per Business, Innovazione e Abilità Sajid Javid e al Presidente dell’Autorità per la Concorrenza ed il Mercato Lord Currie

Questa petizione è organizzata da Monica Frassoni, co-presidente del Partito Verde Europeo

Petizione

Solo cinque corporazioni controllano il 95% del mercato europeo dei semi vegetali. Questa concentrazione di potere ha ristretto la scelta delle nostre colture e ha portato ad un innalzamento dei prezzi dei semi per gli agricoltori e i negozianti.

Perchè è importante?

La nuova offerta della Bayer per acquistare il rivale americano dell’industria agrochimica Monsanto minaccia di effettuare un’ulteriore concentrazione di potere e minaret la concorrenza. Se l’affare da 62 miliardi di euro andasse in porto, la Bayer potrebbe decidere autonomamente cosa coltivare nei nostril campi e far finire nei nostril piatti. Una sola corporazione dominerebbe il mercato delle sementi in Europa.

La concorrenza, la libertà di scelta per gli agricoltori e la biodiversità sono minacciate da questa fusion. La Commissione europea può e deve agire adesso, con un’indagine pubblica. Ci appelliamo alla Commissaria europea Margrethe Vestager, al Segretario di Stato per Business, Innovazione e Abilità Sajid Javid e al Presidente dell’Autorità per la Concorrenza ed il Mercato Lord Currie perché annuncino questo accordo senza esitazioni.

Vi esortiamo a negare il consenso all’acquisto della Monsanto da parte della Bayer AG a causa della minaccia alla competizione e al rischio politico che rappresenta un mercato europeo dei semi dominato solo da una corporazione. Il pieno rispetto delle norme europee sulle fusioni deve essere assicurato.

La Commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager deve agire nell’interesse della protezione dei consumatori, della protezione dell’ambiente e di una equa competizione. Vestager deve sottoporre l’acquisizione ad uno scrutinio critico, riferendosi ai criteri stability dale normative europee sulla competizione.

Se il nuovo gigante dell’agrochimica fosse in posizione distorta o restringesse la competizione all’interno del mercato europeo allora la Commissaria europea dovrà opporsi alla mega fusione. Serve che coloro che sono resposabili del rispetto delle norme sulla Competizione nel mercato unico inviino i giusti segnali ed annuncino una dura inchiesta.

Se credi nella libertà degli agricoltori e dei consumatori europei, firma la petizione!

Open letter

Trasmetteremo questa petizione per rafforzare il messaggio di
questa lettera alla Commissaria europea Margrethe Vestager, al Segretario di Stato per Business, Innovazione e Abilità Sajid Javid e al Presidente dell’Autorità per la Concorrenza ed il Mercato Lord Currie..

La concentrazione del mercato minaccia la diversità strutturale la libertà di scelta e il futuro dell'agricoltura europea e la produzione alimentare: di no all'acquisizione della Monsanto da parte della Bayer.

Gentile Signora Vestager,
Caro Segretario di Stato,
Caro Lord Currie,

Diversi media informano che la società tedesca Bayer ha lanciato un’offerta d’acquisto per la società USA specializzata in prodotti chimici per l’agricoltura Monsanto. Un accordo potrebbe essere raggiunto già nei prossimi giorni.

Come Membro delle Commissioni Economia e Agricoltura del Parlamento europeo e rappresentante del Gruppo Greens/EFA, faccio appello a voi affinché vi opponiate all’acquisizione. Una concentrazione del potere di mercato su questa scala rappresenta una minaccia esistenziale alle già ristrette strutture competitive del mercato agricolo europeo, ma anche alla libertà di scelta del settore agricolo e di conseguenza dei consumatori.

Per anni, in Europa si è assistito ad un incremento della concentrazione di potere nelle mani di precisi gruppi nel mercato dei semi. Ad esempio, il 95% del settore delle sementi alimentari europee è controllato da cinque grandi imprese. Se la Bayer AG acquisisse la Monsanto, diverrebbero solo quattro. Uno studio del nostro gruppo parlamentare sulla concentrazione del potere di mercato nel settore europeo dei semi in Europa confuta la diffusa ma fuorviante affermazione che la produzione e la fornitura di semi in Europa sia principalmente nelle mani di piccolo e medie imprese. Le conseguenze dirette sono: riduzione nella varietà di semi, biodiversità e lavoro di ricerca, una maggiore dipendenza da un piccolo numero di fornitori e un aumento dei prezzi (circa il 30% nel corso degli ultimi 10 anni).

È ovvio che l’acquisto del leader del mercato dei semi Monsanto da parte della società di Leverkusen porterà ad una maggiore concentrazione del potere di mercato, una stretta su altri produttori e di conseguenza una competizione notevolmente ridotta, non solo nell’UE ma a livello mondiale. Questo va di pari passo con l’aumento della responsabilità politica per il forte declino delle colture in agricoltura e in natura. Ciò è diametralmente opposto rispetto all’impegno politico che l’Unione europea ha acuisito sulla scena internazionale ed europea, ma anche a livelo degli Stati membri per arrestare e contrastare la perdita di biodiversità.

Cara signora Vestager,
Caro Segretario di Stato,
Caro Lord Currie

Come sapete la multinazionale leader nel settore della chimica Monsanto è anche produttore leader di pesticide e piante geneticamente modificate. Il dibattito attuale sulla ri-approvazione dell’erbicida glifosato mostra che i consumatori europei stanno assumendo posizioni sempre più scettiche sui metodi dell’agricoltura industrial e chiedono politiche in lijnea con i loro interessi e non con quelli dell’economia, rispetto a Danni potenziali all’ambiente e alla salute delle persone e degli animali.

L’acquisizione della Monsanto sarebbe inevitabilmente vista dagli europei come un riorientamento della politica Agricola europea verso l’agroindustria ed I suoi interessi. Chiediamo quindi di non consentire l’acquisto della Monsanto da parte della Bayer AG, sia per questioni legate al diritto sulla concorrenza che su basi politiche. Il pieno rispetto delle norme europee sul controllo delle fusion deve essere garantito.

Cordialmente

Monica Frassoni

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