Calling on all European states
Questa petizione è gestita da the European Network on Statelessness (ENS)
Gli Stati europei devono agire urgentemente per evitare che i bambini crescano senza una nazionalità. Molti dei bambini apolidi in Europa sono nati proprio in questo continente e tanti di loro non sarebbero apolidi se tutti i Paesi avessero posto in essere tutele legali contro l’apolidia tra i bambini come richiesto dal diritto internazionale. La realtà impressionante è che più della metà dei Paesi europei non riesce ad adempiere a tali obblighi, negando in tal modo una cittadinanza a migliaia di bambini in tutto il continente.
Esortiamo, quindi, tutti gli Stati Europei a:
- Aderire alla Convenzione delle Nazioni Unite del 1954 relativa allo status degli apolidi e alla Convenzione del 1961 sulla riduzione dell’apolidia;
- Superare le lacune nelle legislazioni e nelle prassi al fine di attuare garanzie per identificare e concedere la cittadinanza ai bambini nati sul loro territorio, che sarebbero altrimenti apolidi, appena dopo la nascita;
- Garantire libero e totale accesso alla registrazione delle nascite al fine di prevenire l’apolidia.
Perchè questo è importante?
La maggior parte delle persone dà per scontati i benefici che derivano dall’avere una nazionalità; non pensano a come o perché l’abbiano ottenuta ed a ciò che, avendo una cittadinanza, è possibile fare o cosa non sarebbe consentito se non l’avessero. Purtroppo, questo non è il caso per le migliaia di bambini in Europa che crescono senza cittadinanza. Per questi bambini, ciò significa spesso non avere accesso al servizio sanitario, all’istruzione e ad altre opportunità, così come vivere sempre con la sensazione di sentirsi “incompiuti” e privi di un senso di appartenenza. Questa situazione porta un senso di angoscia e disagio sia ai bambini che ai loro genitori.
Vi sono diversi motivi per cui un bambino potrebbe ritrovarsi privo di una cittadinanza. A volte, l’apolidia si trasmette dai genitori ai figli. Altre volte, un bambino non riesce ad acquisire una cittadinanza alla nascita a causa di conflitti tra le leggi nazionali o perché non sono in grado di dimostrare la loro identità poiché non è mai stato rilasciato loro un certificato di nascita. L’apolidia può costituire un problema anche per alcuni bambini nati da rifugiati. Infine, può altresì derivare dalla maternità surrogata, dall’adozione o nel caso in cui i bambini siano stati abbandonati alla nascita.
Nessun bambino dovrebbe essere lasciato senza cittadinanza. Tuttavia, si tratta di un problema che è interamente risolvibile. Le Convenzioni delle Nazioni Unite forniscono un quadro giuridico chiaro per definire e affrontare la questione. Attraverso la creazione di garanzie e leggi nazionali che assicurino che ogni bambino nato sul territorio di un determinato Stato avrà diritto alla cittadinanza, se c’è il rischio che diventi apolide, potremmo porre fine all’apolidia tra i bambini nell’arco di una generazione.